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martedì 19 dicembre 2017

Hike Tales al borgo Mediovale di Ostia


Il secondo video del nostro viaggiare. Oggi vi porteremo nel Borgo Medievale di Ostia



IL BORGO
L’antico borgo fu fondato nell’830 da Gregorio IV, il quale fece costruire attorno alle abitazioni una cinta muraria e un fossato per difendere gli abitanti dalle incursioni saracene. Il borgo, nato per dare rifugio agli operai delle saline lungo la via Ostiense, prese dunque il nome di Gregoriopoli proprio dal fondatore che promosse le fortificazioni.
Nel XV secolo, queste fortificazioni furono ulteriormente ampliate da Martino V tramite la costruzione di un grande torrione, oggi inglobato nel castello, e la realizzazione di un fossato nel quale veniva fatta scorrere l’acqua del Tevere, e per alcuni secoli costituirono il primo avamposto per la difesa di Roma contro le incursioni saracene.
Nel 1483 la rocca fu completamente ristrutturata ad opera di Giuliano della Rovere, vescovo di Ostia, il quale fece ampliare il fossato attorno al torrione e costruire il rivelino, un edificio difensivo posto a protezione ulteriore della porta di accesso. Con il suo imponente mastio di 24 metri posto al centro del bastione poligonale, l’edificio poteva dirsi sicuro e protetto dalle incursioni.
Nel 1587 una piena straordinaria deviò il corso del Tevere, lasciando a secco anche il fossato attorno alla cinta. Il castello cadde allora in rovina e venne utilizzato come stalla e deposito dai pochi contadini e pastori della zona.
Il borgo e il castello furono restaurati lungo tutto il ‘900 e oggi costituiscono, assieme ai limitrofi scavi, un’interessantissima zona da visitare

IL CASTELLO
L’area dove sorge il Borgo e il castello di Ostia Antica era occupata in epoca imperiale da necropoli; nel luogo della tomba della martire S. Aurea sorse nel V secolo una basilica che, restaurata nei secoli successivi, divenne nel IX secolo il centro attorno al quale si sviluppò il borgo, fatto costruire da papa Gregorio IV (827-844) per proteggere gli abitanti della zona dalle incursioni saracene, e da lui chiamato Gregoriopoli. L’insediamento era difeso da una cinta di mura e da un fossato, e divenne un importante centro di controllo delle vicine saline e dei traffici commerciali sul Tevere, che scorreva tangente all’abitato fino al 1557. Proprio per poter meglio controllare i traffici doganali del Tevere, che erano monopolio della Curia, nel XV secolo papa Martino V (1417-1431) fece costruire una torre circolare circondata da un fossato. Un ulteriore sviluppo del Borgo si deve al cardinale Guglielmo d’Estouteville, vescovo di Ostia tra il 1461 e il 1483, il quale fece restaurare la cinta muraria e migliorò le condizioni degli abitanti, minacciati continuamente dalla malaria, con la realizzazione di tre file di case a schiera, tuttora presenti all’interno del borghetto. Negli anni successivi, tra il 1483 e il 1487, il cardinale Giuliano della Rovere, futuro papa Giulio II, intraprende a proprie spese la costruzione del castello, su progetto di Baccio Pontelli (come indica l’iscrizione sul portale di accesso al cortile). Il complesso, di pianta triangolare, è costituito da tre torrioni, il principale dei quali (mastio) ingloba la precedente torre di Martino V, raccordati da casematte (camere da sparo) e da un ponte levatoio che da su un ampio fossato e permette l’accesso all’interno del castello. Successivamente, sotto il pontificato di Giulio II (1503-1513) vengono realizzati all’interno del castello alcuni ambienti a carattere residenziale ed uno scalone monumentale, articolato in tre rampe con volte e pareti decorate da affreschi attribuibili alla scuola di Baldassarre Peruzzi. L’inondazione del Tevere del 1557, che provoca lo spostamento del corso del fiume in questo tratto, determina la decadenza del castello; le funzioni di controllo doganale sul fiume vengono da questo momento svolte dalla vicina Tor Boacciana (presso il ponte della Scafa), risalente al XII secolo, e da Tor San Michele, realizzatada Giovanni Lippi nel 1568 su progetto di Michelangelo.

ORARIO
Aperto ogni sabato e domenica, dalle 9.30 alle 18.30 (ultimo ingresso ore 18.00).
Il pubblico, percorrendo lo scalone, potrà salire agli spalti, visitare gli appartamenti e le due sale del mastio allestite con l’esposizione di antiche ceramiche.
Durante la giornata sono poi previste quattro visite (ore 10.30; 12.00; 15.00; 16.30) che permetteranno, a gruppi di massimo 20 persone, di accedere agli ambienti insoliti come la stufa, le casematte e l’intero mastio.
INFORMAZIONI
Biglietto intero: € 3,00
Biglietto ridotto: € 1,50
Fatte salve le agevolazioni previste dal regolamento di ingresso ai luoghi della cultura italiani, consultabili nel sito web del MiBACT (www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/LuoghiDellaCultura/Agevolazioni/index.html)
Apertura gratis la prima domenica del mese.
I biglietti si acquistano sul posto e per lo stesso giorno fino ad esaurimento delle disponibilità. Nella mattinata si possono acquistare gli ingressi fino al tour delle 14.00. Dalle 14.30 sarà possibile prenotare i biglietti del pomeriggio. Non è possibile acquistare biglietti per altri giorni. 

STORIA DELLA CATTEDRALE
Ostia aveva nell' antichità il privilegio di essere la seconda diocesi più importante dopo quella di Roma. 
E il vescovo di Ostia aveva la prerogativa di consacrare vescovo l'eletto pontefice di Roma, e di ungere l'imperatore. Verso la fine del 1500 per decisione del papa Sisto V Ostia è la sede assegnata al cardinale Decano del Sacro Collegio. Dodici vescovi di Ostia sono stati eletti papi.
La chiesa di S. Aurea fu ultimata nel 1483. L'aveva voluta il cardinale francese d'Estouteville che, morendo, lasciò l'incarico di completarla al cardinale Giuliano della Rovere, futuro papa Giulio II.
L'architetto fu il fiorentino Baccio Pontelli, che progettò anche il castello di Giulio II.

SANT'AUREA
Chi era Aurea, (in greco 'Chryse)?
Nacque agli inizi del terzo secolo da una famiglia nobile. Abbracciò la fede cristiana. e fu esiliata ad Ostia, imprigionata,e poi martirizzata, incatenata e annegata in mare. A Ostia furono martirizzati anche il vescovo Ciriaco e altri cristiani. Il corpo di Aurea, recuperato, fu sepolto in.un terreno di proprietà della Santa che divenne poi un cimitero cristiano. Dopo molti secoli, nel 1981 fu ritrovato ad Ostia un cuscino di, marmo con l'incisione 'Chryse hic dormit'. C'è anche una colonnina del V secolo, con la scritta in latino, dove si parla di Santa Aur.Nello stesso luogo dove sorge la chiesa di Sant'Aurea fu sepolta Santa Monica, che era nel 387 ad Ostia insieme a Sant'Agostino, suo figlio. Morì e fu inumata quasi certamente nello stesso luogo dove era stata sepolta Aurea. Nella chiesa c'è la lapide della defunta Monica. Insomma una basilica paleocristiana esisteva già e non si sa con certezza se si tratti della stessa su cui venne poi edificata la attuale chiesa di S. Aurea.
Aurea divenne la patrona dei marinai di Ostia, colei che "porta sulle onde le navi con il vento"
L'edificio primitivo, era di dimensioni maggiori e con orientamento opposto, l'ingresso era dal lato dell' abside.
Più tardi fu creata la piazza della Rocca e la chiesa cambiò fronte.

IL SOFFITTO
La chiesa è alta alla sommità dodici metri. Illuminata da bifore quattrocentesche e da un rosone. All'interno, la navata unica è coperta da capriate lignee decorate da gigli.

LA CAPPELLA
A destra c'è la cappella di S.Monica costruita nel 1627 sull'antica necropoli cristiana, dove la Santa era stata sepolta. La lapide di Monica è un reperto archeologico di grande valore. La bellissima e intensa tela della cappella, attribuita a Pietro da Cortona raffigura l'estasi di Santa Monica ad Ostia.
Nella stessa cappella ci sono una scultura di Raoul Vistoli e la copia del cuscino funerario di S. Aurea.

L'ABSIDE
L'abside è incorniciata da un arco trionfale di marmo antico. L'altare è nuovo, ma conserva due bassorilievi del 400 simili a quelli delle lesene all'esterno della chiesa. Sulla parete dell'arco trionfale si vedono brandelli di affreschi di scuola romana del 500. A destra S.Paolo, e a sinistra S.Pietro insieme ad un papa. Al centro un ovale di Andrea Sacchi, 1627, raffigurante il martirio di S.Aurea.
Accanto c'è il ceppo marmoreo di S.Aurea. Lungo le pareti ci sono le piastrelle ispirate a Luca della Robbia che raffigurano le quattordici stazioni della Via Crucis.

ORARI SS. MESSE
Domeniche e Festivi
ore 8.00 - 10.00 - 12.00 - 18.00
Nei mesi di Luglio e Agosto è sospesa la messa delle ore 12.00

Feriali
ore 8.00 - 18.00



  

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